Marchi+3: buone notizie all’orizzonte
Anche quest’anno, per il bando Marchi+3, è stata aperta e subito sospesa la finestra per poter aderire, richiedendo la misura a sostegno delle piccole e medie imprese per l’estensione del marchio nazionale a livello internazionale e la registrazione di marchio europeo.
In pochissimo tempo sono state inviate all’Unioncamere, attraverso il portale www.marchipiu3.it , un numero di richieste tali da esaurire il finanziamento complessivo stanziato di 3,5 milioni di euro. Sono stati prenotati 1.768 protocolli per altrettante domande da perfezionare.
In relazione al grande interesse riscontrato dalle imprese per le misure di sostegno di competenza della Direzione generale per la tutela della proprietà industriale – UIBM e per soddisfare le richieste di coloro che non hanno potuto presentare le domande di contributo, a causa del rapido esaurimento dei fondi messi a disposizione dai bandi 2019, il 15 giugno è stato adottato il decreto direttoriale (solitamente emanato in autunno), di programmazione della apertura per l’annualità 2020 dei bandi, che indica anche le risorse disponibili ammontanti a complessivamente a 43 milioni di euro.
Esse sono cosi distribuite: 25 milioni per Brevetti+; 14 milioni per Disegni+; 4 milioni per Marchi+.
Il decreto, di cui è in corso la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, dispone che gli avvisi relativi ai termini di riapertura dei suddetti bandi, ai fini della presentazione delle domande di contributo, saranno pubblicati entro 30 giorni.
Per un approfondimento sul contenuto del bando e le procedure da seguire al fine di ottenere l’agevolazione si rimanda ad un nostro precedente articolo; in questa sede basterà ricordare che beneficiari del contributo a fondo perduto previsto da Marchi+3 saranno tutte le PMI, ovvero le piccole e medie imprese, con sede in Italia, che abbiano ottenuto la pubblicazione della domanda di registrazione del proprio marchio sul Bollettino dell’EUIPO e/o sul registro internazionale dell’WIPO e che abbiano pagato le tasse di deposito.
Come sempre, si tratta di un’agevolazione a sportello, ne consegue che verrà data priorità alla domanda presentata per prima fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Con riferimento alle spese agevolabili ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione, sia per la Misura A (registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO) che per la Misura B (registrazione di marchi internazionali presso WIPO –World Intellectual Property Organization), fino al raggiungimento del valore complessivo di € 20.000.
Il MISE, dunque, conferma ancora una volta lo stanziamento di nuovi fondi per la registrazione di marchi Europei ed internazionali, a dimostrazione del grande valore di tale asset non solo per le grandi imprese ma anche per le PMI e per la valorizzazione del made in Italy in Europa e nel mondo.
Lo studio MEPLAW, oltre ad offrire assistenza e supporto legale nella fase di registrazione del marchio, affianca i propri clienti in tutto l’iter di richiesta delle agevolazioni.
- Posted by MepLaw
- On 2 Luglio 2020