FIFA ULTIMATE TEAM È GIOCO D’AZZARDO
In Austria un Tribunale ha stabilito che i pacchetti relativi al videogioco FIFA Ultimate Team (FUT) devono considerarsi gioco d’azzardo. Ciò potrebbe implicare pericolose conseguenze per il settore dei videogiochi e, per giunta, anche nel resto d’Europa.
FIFA Ultimate Team (FUT)
In concreto, il videogioco di FIFA per PlayStation, console della Sony, è congeniato in modo da consentire al giocatore di costruire la propria “rosa” di calciatori selezionando gli stessi da qualsiasi club e, nello specifico, ciò è permesso tramite l’acquisto delle “carte FUT” il cui prezzo non è di modico valore e, infatti, esistono delle vere e proprie aste la cui finalità è quella dell’accaparramento dei calciatori più forti.
I pacchetti FIFA Ultimate Team sono stati a lungo un punto di contestazione per i giocatori di tutto il mondo, nonostante facciano parte del franchise FIFA dal 2008. Questi “loot box” (scatole premio), basati sull’utilizzo di carte, permettono ai giocatori di assemblare una squadra di stelle del calcio e ogni pacchetto fornisce calciatori chiave e altri oggetti.
I giocatori sono incoraggiati a continuare ad acquistare pacchetti per formare la migliore squadra possibile, e possono spendere una quantità significativa di denaro prima di creare la squadra desiderata, ma la casualità dei pacchetti FUT comporta un alto grado di probabilità in questo processo e, pertanto, lo rende assimilabile al gioco d’azzardo.
A ben vedere, i “loot box” hanno innegabilmente un elemento aleatorio, in quanto gli oggetti presenti nei pacchetti vengono forniti casualmente ed in modo che l’acquirente non possa sapere cosa riceverà oltre ai calciatori scelti. L’algoritmo del videogioco decide in modo imprevedibile quale “classe di qualità” di beni virtuali (beni virtuali comuni o rari) il giocatore otterrà.
Tale aleatorietà ha indotto diversi giocatori a sollevare dubbi circa la legalità dei pacchetti, di modo che gli stessi hanno intentato una causa giudiziaria a carico della Sony ritenendo il sistema ora descritto ingiusto e non conforme alle severe norme sul gioco d’azzardo legale in Austria.
Provvedimento del Tribunale
Ebbene, il Tribunale ha emesso un provvedimento di condanna avallando la tesi dei giocatori e pertanto ritenendo che, la casualità con la quale FIFA Ultimate Team può potenzialmente fornire ai giocatori contenuti di gioco di valore superiore o inferiore al valore totale del pacchetto, costituisce una grave violazione della legge austriaca sul gioco d’azzardo.
Inoltre, va sottolineato che la normativa austriaca sul gioco d’azzardo prevede, tra l’altro, che chiunque voglia offrire siffatti servizi debba ottenere una licenza ordinaria, e Sony non ha tale licenza, con la conseguenza che, secondo il Tribunale, i contratti stipulati tra Sony e chiunque abbia acquistato pacchetti FUT dal PlayStation Store non sono vincolanti.
Tutto ciò implica che a Sony è stato ordinato di rimborsare i prezzi dei pacchetti ad ogni singolo giocatore che ha intentato la causa giudiziaria.
Ad ogni modo, Sony ha ancora la possibilità di appellarsi e portare la questione davanti ad un’alta Corte austriaca, ma comunque non è dato sapersi se impugnerà il provvedimento e se questo caso minore contribuirà ad apportare qualche cambiamento al sistema.
Sebbene la decisione di etichettare i pacchetti FUT come gioco d’azzardo sia stata presa da un Tribunale di primo grado in Austria, la decisione si allinea con le recenti iniziative di contrasto ai “loot box” in Europa. Ma nonostante i singoli Paesi europei continuino a battersi per ottenere un divieto generale dei “loot box”, è possibile che l’utilizzo degli stessi sia ormai troppo radicato perché un cambiamento importante possa avere un impatto significativo.
Da questa vicenda scaturiscono delle opportune riflessioni sia per i giocatori che per le imprese che erogano servizi ludici. Per i primi, la possibilità di rivolgersi ad uno Studio Legale esperto in materia al fine di agire per ottenere un eventuale risarcimento e, per le imprese, la necessità di farsi assistere onde valutare rischi e conformità alle normative nazionali e internazionali.
Avv. Matteo Aniballi
- Posted by Matteo Aniballi
- On 12 Aprile 2023